Ci siamo, l’estate è arrivata! La vacanza in barca è sempre più gettonata e molte persone vivranno anche questo anno l’indimenticabile esperienza di una crociera in barca. La formula dell’imbarco individuale e l’attuale normativa sul noleggio occasionale rendono accessibile questo tipo di vacanza praticamente a chiunque.
Perché venga ricordata come un’esperienza piacevole e non come uno sgradevole incubo però bisogna prepararsi psicologicamente e seguire qualche semplice regola.
Il peggior nemico della vacanza in barca non sono le condizioni meteo avverse ma la convivenza a bordo! Chi va per mare lo sa bene, la barca mette alla prova anche le relazioni più affiatate.
D’altronde far vivere 8-10 persone per una settimana nello spazio fisico di un monolocale sarebbe impensabile in qualunque altra occasione.
Conciliare personalità differenti e desideri contrastanti in poco spazio non è facile ma è possibile, con qualche accortezza:
- La parola d’ordine della vacanza in barca dovrebbe essere: Flessibilità! Il programma della crociera dovrà adattarsi ogni giorno in base alle condizioni di meteo, barca ed equipaggio. Ad esempio se sta finendo il carburante o l’acqua sarà necessario rientrare in porto per fare rifornimento. Oppure in caso di maltempo la rotta prevista potrebbe risultare poco sicura, in tal caso il capitano potrebbe decidere di rimanere in porto o cambiare destinazione.
- Le decisioni del comandante, specialmente se riguardano la sicurezza, non si discutono mai. Esso/a è responsabile della barca e dell’equipaggio perciò è suo preciso dovere garantirne l’incolumità. Tutte le altre decisioni andrebbero prese assieme, democraticamente.
- Tutti i compiti a bordo dovrebbero essere assegnati equamente ad ogni membro dell’equipaggio. Se desiderate essere serviti e riveriti non c’è problema, basta pagare per avere una hostess o un marinaio a disposizione. Altrimenti dovrete abituarvi all’idea di svolgere una o più mansioni, ad esempio ci sarà da cucinare, pulire, lavare il ponte, aiutare nelle manovre.
- Mantenere l’ordine in barca è fondamentale per la quiete delle persone a bordo e per garantire spazi di manovra liberi. Evitate di invadere gli spazi comuni con i vostri oggetti personali, potrebbero diventare motivo di lite o peggio essere di intralcio in momenti critici. Per semplificare questa operazione basta scegliere con cura cosa mettere in valigia, evitando oggetti inutili. Considerate che in barca si sta quasi sempre scalzi e in costume!
- A meno che non si tratti di grossi yacht o barche attrezzate con dissalatore la quantità di acqua dolce che la barca può trasportare nel serbatoio è limitata. Ogni utilizzo va strettamente regolato e limitato, ad esempio ci si può fare la doccia con acqua di mare e risciacquarsi solo alla fine con quella dolce. Chi ha i capelli lunghi dovrà limitare i lavaggi più possibile. Chi lava i piatti dovrà farlo utilizzando poca acqua… Tutti dovranno fare dei sacrifici in tal senso, onde evitare liti con il resto dell’equipaggio
- Sono da evitare tutti gli atteggiamenti o le azioni che possano arrecare disturbo agli altri, come fare rumore in orario di riposo, fumare sopravento, girare nudi in barca, ascoltare musica a volume troppo alto, utilizzare un linguaggio non appropriato… Le comuni regole del vivere civile a bordo valgono ancora di più.[dt_gap height=”15″ /]
- I malumori devono passare in fretta. Una persona arrabbiata o scontenta a bordo crea malumore per tutti e rovina la vacanza. Può capitare di innervosirsi per qualcosa, in questo caso la cosa migliore da fare è chiarire subito, scusarsi se necessario e ripristinare la calma. [dt_gap height=”15″ /]
- Arrendersi e scendere è permesso! Per qualcuno la prima esperienza in barca potrebbe risultare terribilmente sgradevole, magari a causa del mal di mare, atri problemi di salute o motivi personali. In questi casi non vi curate del giudizio degli altri e chiedete al capitano di sbarcare. Potrete continuare la vostra vacanza a terra oppure tonare a casa autonomamente senza ulteriori sofferenze.
- Lo spazio di stivaggio, i fornelli e il frigorifero delle comuni carche da crociera presentano parecchi limiti rispetto a quelli di casa, pertanto non si può pretendere piatti da gourmet. Chi cucina dovrà usare la fantasia per creare piatti gustosi con ingredienti semplici e chi mangia dovrà accontentarsi di quel che c’è.
- Niente deve essere monopolizzato da una sola persona, tutti devono poter imparare a manovrare le vele o a stare al timone se lo desiderano. Così come gli spazi comuni e l’attrezzatura di bordo deve essere accessibile a tutti.
Mantenere la serenità a bordo rientra tra i compiti di un buon capitano, in questo senso trovo che sia molto utile riunire tutti per un biefing prima di mollare gli ormeggi.
Se il vostro equipaggio riuscirà a seguire tutte e 10 queste semplici regole per la convivenza a bordo la crociera resterà sicuramente un buon ricordo per tutti!