Venti fino a 47 nodi e onde di 7-8 metri, sono queste le previsioni meteo-marine dell’alto tirreno, per il prossimo weekend e in particolare per la notte tra venerdì 20 e sabato 21 novembre. Il periodo di caldo anomalo lascerà posto a qualche giornata fredda e magari alle prime nevicate della stagione. Lasciando perdere inutili allarmismi e, con l’aiuto della nostra meteorologa preferita – Serena Giacomin del Centro Epson Meteo -, scopriamo cosa sta succedendo nell’atmosfera.
Cosa causa questa forte e improvvisa burrasca?
In realtà ad essere anomala non è la perturbazione ma il caldo a cui abbiamo assistito nell’ultimo periodo. In tre settimane di domino anticiclonico non è caduta una goccia d’acqua e si sono registrate anomalie di temperatura impressionanti (oltre 10 gradi). Le montagne si sono surriscaldate e in alcuni giorni lo zero termico è salito oltre i 4500 metri; uno dei motivi per cui la corrente artica ha ritardato a raggiungerci.
L’alta pressione ha insistito troppo nel tempo, non solo da noi, ma su tutto il Mediterraneo e l’Atlantico Centrale, mantenendo temperature esageratamente alte alle medie latitudini. Nel frattempo in zona artica stava proseguendo il normale raffreddamento e la costruzione dei ghiacci e della banchisa stagionali… Ora che l’alta pressione si è indebolita lascerà passare l’aria in arrivo da nord.
In pratica stiamo per passare da un periodo di 15-20 giorni troppo caldo e siccitoso ad alcune giornate dapprima ventose, poi piuttosto fredde e a tratti piovose.
L’aria fresca proveniente dalla Groenlandia ha già cominciato il suo cammino, e velocemente passerà tra l’Islanda, il Mare del Nord, l’Europa centrale e la Francia, per poi arrivare da noi ancora con una certa velocità. Il contrasto con l’aria calda ancora presente in Italia scatenerà venti particolarmente forti, con punte superiori ai 100 km/h in diverse zone.
Seguirà qualche ora di vento più fresco, asciutto e turbolento, che pulirà finalmente l’aria spazzando via nebbie e smog. Poi arriverà una calma relativa, che ci farà assaggiare le prime temperature notturne attorno allo zero (o sotto) sia in pianura che in montagna che nelle valli, già nella notte tra domenica e lunedì.
A seguire (secondo uno schema classico di questi peggioramenti) un’altra perturbazione nata sul Mediterraneo attraverserà l’Italia, scorrendo sul cuscino fresco e asciutto nato nel frattempo sulle nostre regioni, con maggiore impatto probabilmente sulle regioni centrali.
Ovviamente di uscire in mare in alto Tirreno e Mar Ligure non se ne parla nemmeno, ed è bene che chiunque abbia la barca in acqua rinforzi abbondantemente gli ormeggi. Se invece vi trovate al sicuro sulla costa, un mare così arrabbiato potrebbe essere un bello spettacolo. Aspettiamo le vostre foto!
Fonte: Meteonetwork