Il lavoro del marinaio è una professione che porta con sé una notevole dose di fascino, più per la fama nata sui libri e sulle grandi pellicole, che per esperienza reale. Infatti, a meno che non si nasca o si abiti nei cosiddetti luoghi di mare, è sempre più difficile avere per amico un vero lupo di mare.
Chi è interessato a svolgere questa esperienza di vita, però esiste, e deve essere consapevole che la realtà a bordo di una nave non è tutta rose e fiori, in particolare sulle grandi crociere o sulle navi mercantili: è vero, lo stipendio è alto, ma bisogna stare lontani da casa per lunghissimi periodi, convivere in spazi ristretti con persone di lingue e culture differenti, essere sempre disponibili, sorridenti e possedere un’infinita dose di pazienza e responsabilità. Inoltre bisogna mantenersi costantemente curati: niente piercing, barbette incolte o capelli arruffati alla Jack Sparrow, quindi, ma è necessario indossare l’uniforme ufficiale 24 ore su 24, indipendentemente dal tipo di stagione o temperatura.
È anche utile tenere presente che determinate posizioni sono più adatte agli uomini che alle donne: le statistiche attuali rivelano che la percentuale di marinai al femminile ammonta solo al 2%. Le esponenti del gentil sesso che comunque sono interessate a svolgere questa professione potranno trovare posto a bordo delle navi da crociera o charter, dove determinate mansioni tendenzialmente sono più leggere.
Ovviamente, su uno yacht di piccole dimensioni il guadagno è ridotto, ma la vita è più allegra: per chi è alle prime armi, perciò, consigliamo di partire dalle basi, perchè è proprio da li che si imparano i veri trucchi del mestiere e ci si diverte di più.
Una raccomandazione: prima di fare la valigia accertatevi di essere in regola con i certificati: negli uffici tecnici delle capitanerie di porto potete richiedere tutte le informazioni del caso e scoprire quali sono i documenti necessari che gli aspiranti marinai sono tenuti a presentare per ottenere il libretto di navigazione. Quest’ultimo, infatti, è concesso dalla capitaneria di porto solo in seguito alla presentazione di una lettera di imbarco redatta da un armatore, agli attestati di svolgimento di specifici corsi di formazione e a determinate visite mediche. A questo punto è anche possibile iscrivere il proprio nome al registro della gente di coperto, una lista d’attesa alla quale fanno riferimento le compagnie di navigazione che sono in cerca di personale. Infine, per coloro che aspirano a ricoprire ruoli di comando, consigliamo di studiare presso un accademia nautica, così da ottenere i gradi che spettano agli ufficiali di marina.
Questo, dunque, è tutto ciò che è necessario sapere nel caso in cui si sia interessati a intraprendere una carriera in qualità di marinai: e mentre si aspetta di essere assunti da qualche compagnia, si può iniziare a prendere dimestichezza con le navi, magari sfogliando il catalogo di un rinomato cantiere nautico. Possedere una propria imbarcazione ed impararne il funzionamento in ogni sua parte è il primo passo per imparare le regole del perfetto lupo di mare!