Il blu del mare riempie il cuore dei marinai senza bisogno di abbellimenti, è il colore più bello al mondo, su questo non c’è alcun dubbio. Talvolta però è bello anche giocare e usare l’acqua come se fosse una tela da dipingere. Spinnaker e gennaker hanno questo potere, dipingere il mare di mille colori.
Se avete, in vita vostra, partecipato ad almeno una regata non potrete certo negare che il bordo di poppa, così variopinto trasmette un allegria contagiosa. Non sempre c’è tempo, nella concitazione della gara, per fermarsi a guardare ma cercate di prendervi 30 secondi, sono sufficienti ad ammirare lo spettacolo!
La funzione delle vele di prua l’abbiamo ampiamente argomentata in questo articolo: sono vele molto leggere e sottili al tatto ma con grandi superfici, che servono a “catturare” tutto il vento possibile nelle andature di lasco e poppa. Gli spinnaker veri e propri (quelli simmetrici) stanno piano piano lasciando spazio a quelli asimmetrici (gennaker) per via della maggiore semplicità di utilizzo. Si riconoscono facilmente perché sembrano degli aquiloni, con una forma molto “panciuta” e simmetrica.
Le vele di prua sono quasi sempre di colori molto vivaci, spesso multicolore ma c’è qualche armatore che ha pensato di personalizzarle ancora di più e farne un simbolo della barca.
Olympic sails ha istituito una vera e propria classe, la “classe ufo“, raggruppando una precisa serie di vele disegnate.
Esistono tre tecniche per colorare una vela:
- cucire tessuti di diversi colori,
- utilizzare degli adesivi apposta,
- dipingere sulla vela.
Ovviamente esistono aziende che fanno proprio questo lavoro, come la SailArt di Genova. Sono generalmente le stesse ditte che si occupano di decorare le barche da regata con i colori e i simboli dello sponsor di turno.
Quali sono gli spinnaker più originali in assoluto?
Ho deciso di raggruppare in una speciale gallery quelli che secondo me sono gli spinnaker (simmetrici e asimmetrici) più belli di sempre.
Buona Visione!