Il Mediterraneo, il nostro mare, ha sempre affascinato tutti con il suo profilo cangiante accomunando diversi popoli fin dalla notte dei tempi. Storia, cultura e tradizione si intrecciano dando vita ad un paesaggio immenso, dall’infinita bellezza.
Oggi il nostro itinerario toccherà quattro luoghi alquanto affascinanti del mar Mediterraneo. Si partirà della Sardegna con l’arcipelago de La Maddalena, si attraverserà il Tirreno per arrivare in Calabria attraccando a Tropea, si proseguirà verso sud, attraversando lo Stretto di Messina per raggiungere uno dei luoghi più suggestivi della Sicilia, Taormina, ultima tappa sarà la Grecia con la località di Atene.
La Maddalena: un mare d’incanto
Sommario Articolo
La Maddalena, la quale dà il nome all’arcipelago situato nella parte più settentrionale della Sardegna, è costituito da un insieme di isole e di isolotti dalle caratteristiche paesaggistiche ed ambientali di particolare rilevanza, fu frequentato fin la Neolitico. Luogo di immenso fascino, dove la natura ha dato il suo meglio.
La Maddalena e l’intero arcipelago fanno parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago di “La Maddalena”, un’area marina e terrestre protetta di interesse nazionale e comunitario, costituito da oltre 60 isole e isolotti di natura granitica e scistosa, rappresenta un complesso strettamente interdipendente di mare e terra e costituisce uno dei paesaggi considerati tra i più suggestivi del mondo per morfologie, paesaggio vegetale, mare e biocenosi marine, anche a ragione della sua collocazione geografica nello stretto di Bonifacio, punto di divisione e raccordo del più vasto sistema insulare sardo-corso. La geomorfologia del territorio è caratterizzata da rocce di natura granitica, le cui forme costituiscono veri e propri monumenti naturali.
Rinomata località turistica, ha nel suo territorio molte spiagge, come la celebre spiaggia rosa, arenile a massima protezione ambientale situato a nord ovest dell’Arcipelago nell’isola di Budelli.
L’arcipelago è noto anche per essere stato l’ultima dimora Giuseppe Garibaldi che costruì, a Caprera la famosa “Casa bianca”, oggi casa Museo aperta al pubblico e dove si può visitare la tomba dove riposa.
Per gli amanti del mare e della natura in generale vi è la possibilità di praticare diverse attività, tra cui il diving, lo snorkeling, pesca turismo ed escursioni nell’entroterra dell’arcipelago.
La Maddalena, oltre al paesaggio, presenta un’altra peculiarità, la gastronomia che varia di diverse tonalità. Una delle specialità culinarie è il “Zimminu” o zuppa alla maddalenina, preparata con le cozze, le ostriche, i “fasolari” e le arselle raccolte nell’area del golfo di Olbia.
Tropea: Mare, Terra e sapore
Il nostro itinerario prosegue verso sud-est, attraversando il mar Tirreno per una distanza di circa 335.603 miglia nautiche alla volta della Calabria e precisamente a Tropea. Situata in uno dei più bei tratti costieri calabri, nella cosiddetta “Costa Viola”. Baciata da un mare limpido e cristallino da far invia a i Caraibi, sfoggia la sua immensa bellezza rivolgendosi direttamente al mare. La leggenda narra che Tropea fu fatta sorgere per volontà di Ercole quando, di ritorno dalla Spagna, si fermò sulla Costa degli Dei (il nome con cui è stata battezzata un tratto di costa del Tirreno meridionale, ricadente interamente nella provincia di Vibo Valentia). Tropea è dotata di un porto turistico di recente costruzione.
Su un promontorio, chiamato anche “isola” dalla gente del luogo e divenuto icona turistica di livello nazionale ed internazionale, che si innalza perpendicolare sul livello del mare, sorge la chiesa di S. Maria dell’Isola, la quale prende il nome proprio dallo scoglio sottostante.
Quando si arriva a Tropea, ci si immerge nella trazione del luogo grazie al calore che la popolazione offre al turista. Innumerevoli sono le attività da poter svolgere, tra cui escursioni in barca alla volta delle Isole Eolie a poche miglia dalla costa tropeana, pesca turismo, diving, escursioni nell’entroterra alla scoperta dei luoghi più suggestivi.
Per quanto riguarda la gastronomia, da citare assolutamente è la rinomata Cipolla di Tropea, un prodotto che porta l’immagine calabrese in tutto il mondo, con il suo sapore dolce e unico che la distingue da tutti e da qui riconosciuta con il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta), e la “nduja” di Spilinga, salame piccante molto morbido.
Taormina: un mare di storia
Lasciando la Costa Viola ci dirigiamo verso sud, proseguendo la rotta verso una delle più belle località siciliane, Taormina. Prima di raggiungerla, il viaggio, di circa 57.403 miglia nautiche, racchiude un momento di immensa bellezza, il passaggio nello Stretto di Messina ci da modo ci capire come le due coste, quella calabra e quella siciliana, quasi si tocchino contraddistinte da culture e trazioni diverse. Arrivati a Taormina si attracca al porto, di dimensioni non molto grandi ma ben organizzato, il quale offre al diportista una serie di servizi capaci di soddisfare la meglio le sue esigenze. Luogo di transito di numerosi popoli conquistatori, È uno dei centri turistici internazionali di maggiore rilievo della regione siciliana, conosciuta per il suo paesaggio naturale, le bellezze marine e i suoi monumenti storici.
Tra i monumento di spicco vi è il Teatro di Taormina. Il teatro di Tauromenion avrebbe un’origine ellenistica ma si presenta totalmente di stile romano. La struttura originaria era legata ad un piccolo santuario di cui resta il basamento sul belvedere che sovrasta la cavea. Una prima ricostruzione dell’edificio si ebbe in età repubblicana o primo Impero, forse sotto Augusto, per poi essere ampliato nella prima metà del II secolo d.C. nelle forme oggi note per una capienza di circa 10000 spettatori. Esso risulta scavato nella roccia e la scena ha per sfondo il mar Ionio e l’Etna. La cavea è suddivisa in nove settori da otto scale che consentono l’accesso degli spettatori. La stessa è circondata, nella parte alta, da una doppia galleria ad archi sorretti all’esterno da dei semplici pilastri e all’interno da colonne di marmo.
La città di Taormina, offre una varietà di servizi a coloro che decidono di trascorrere il loro tempo in loco. Dal mare alla montagna, con visite guidate in motonave alla scoperta della costa sud dell’isola e visite guidate nell’entroterra siciliano alla volta di paesaggi naturali.
La gastronomia della località siciliana varia grazie anche alle varie popolazioni che nel corso dei secoli si sono susseguiti. Uno dei piatti più importanti è la pasta con il pesce spada.
Atene: tra natura e storia
Dalle coste dell’Italia meridionale ci si sposta verso la Grecia alla volta di Atene. Navigando con la bussola puntata verso est per circa 401.346 miglia nautiche si scorge la costa greca, simile a quella italiana, a volte alta e frastagliata e altre bassa e sabbiosa, caratterizzata da numerose cale e baie dove la natura fa da padrone per fortuna. Durante la navigazione si possono intravedere le caratteristiche case greche di colore bianco che danno quel tocco di eleganza al territorio.
Giunti al porto del Pireo di Atene , il quale racchiude una vasta area marina e caratterizzato da vari servizi per i diportisti. La città si estende dalle pendici del monte Parnitha, dove si trovano i cosiddetti sobborghi settentrionali, i più famosi dei quali sono Kifisia e Marousi, fino alla costa, dove si trova il porto del Pireo e i sobborghi meridionali come Glyfada e Palaio Faliro. La parte nuova di Atene, che si estende per la maggior parte nella parte basso vicino al mare, è sovrastata dalla parte antica, dove sorgeva la necropoli dell’antica Atene, oggi zona archeologica più importante del mondo. Tra i monumenti più importanti da visitare è senza dubbio il Partenone. Il tempio è dedicato ad Athena Parthenos, cioè ad Atena Vergine, è di ordine dorico, periptero, octastilo.
La città di Atene offre ai visitatori varie attività come escursioni in glass boat ossia barca con la ciglia trasparente per ammirare i bellissimi fondali; diving, snorkeling e visita alle isole vicine.
La Gastronomia ateniese è caratterizzata da vari piatti tipici come:
- Insalata greca (horiàtiki salàta, letteralmente “insalata contadina”): pomodori, cetrioli, peperoni verdi, olive, cipolla e feta, condita con olio di oliva e origano.
- Dolmàdes: foglie di vite farcite con carne
- Mousakàs: piatto celebre, fatto di carne trita alternata a strati di melanzane, patate, il tutto ricoperto da besciamella.
- Papoutsàkia: Melanzane grigliate con ripieno di carne
- Gemistà: pomodori e/o peperoni ripieni di riso
- Brizòla: cotoletta di maiale e manzo.
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