Correva l’anno 1492 quando Cristoforo Colombo attraversò per la prima volta l’Oceano Atlantico a bordo di un veliero. La spedizione partì da Palos de la Frontera il 3 agosto e raggiunse il nuovo mondo il 12 ottobre dello stesso anno, impiegando ben 70 giorni di navigazione. La storia la conosciamo tutti: pensava di individuare una nuova rotta diretta verso le Indie e invece trovò le Americhe. Ma non è questo punto, immaginate come arrivò stremato l’equipaggio dopo 70 giorni di navigazione senza sosta, circondati da nient’altro che acqua. Ebbene questa fu la loro traversata oceanica! Che facce pensate che farebbero se potessero sapere che oggi lo stesso tragitto può essere coperto in 48 ore?
Ebbene si, 48 ore! O almeno è quello che affermano di poter fare gli ingegneri inglesi del Team Great Britain…
Quanto tempo ci vuole attualmente per la traversata atlantica?
Parlare di traversata atlantica in generale è in effetti molto vago: il tempo necessario tra continente e continente dipende innanzitutto dal luogo esatto da cui si salpa e la località che si vuole raggiungere. È evidente che partire dalle coste inglesi o da Gibilterra non sia la stessa cosa, ma si chiamerebbe traversata atlantica anche se partissimo dalle coste africane.
Non è scontato nemmeno il senso poiché si può attraversare l’oceano da Ovest verso Est oppure da Est verso Ovest, anche se generalmente ci si riferisce al secondo caso. Infine il tempo che si impiega per attraversare l’oceano dipende dalle condizioni meteo e dalla barca.
Finita l’epoca dei velieri e dei battelli a vapore, il record di traversata per il trasporto di passeggeri è tutt’ora detenuto dal transatlantico SS United States, che nel 1952 impiegò 3 giorni, 12 ore e 12 minuti dalla Cornovaglia a New York.
Con una comune barca a vela (da crociera) si impiegano circa 20 giorni per la traversata oceanica verso ovest, mentre una barca a vela più performante può impiegarne anche meno di 15. L’attuale record di traversata atlantica a vela è detenuto dal trimarano Banque Populaire, salpato da New York e approdato a Cape Lizard (Cornovaglia) in soli 3 giorni e 15 ore alla velocità media di 38 nodi.
Il record di velocità a motore è invece attualmente detenuto dall’imbarcazione Destriero, che nel 1992 impiegò 2 giorni, 10 ore e 54 minuti sempre verso Est, da New York alla Cornovaglia.
Il progetto di Team Great Britain
Il team di ingegneri capitanato da Richard George sta costruendo un catamarano di 112 piedi, progettato per viaggiare a 105 km/h e compiere quindi una traversata atlantica (dalla Cornovaglia a New York) in 48 ore. La barca sarà costruita per la maggior parte in fibra di carbonio e il suo design studiato apposta per forare e attraversare le onde, mantenendo l’imbarcazione sempre piatta sull’acqua. Solo in questo modo è possibile raggiungere velocità simili in condizioni di mare non proprio ottimali.
Grazie ad un motore estremamente efficiente l’imbarcazione dovrebbe essere in grado di compiere l’intera traversata con un solo pieno di carburante.
Se il team dovesse riuscire nell’intento non batterà solo il record assoluto di traversata atlantica ma potrebbe diventare precursore di una nuova era di trasporti transoceanici! Avrà ancora senso poi pensare di attraversare l’Oceano Atlantico con la propria barca?
fonte: www.dailymail.co.uk