Dopo un anno siamo arrivati al completamento di questa guida nella quale abbiamo trattato in modo semplificato gli argomenti basilari del Web Marketing Nautico. Adesso dovreste avere un quadro un po’ più completo ed essere capaci di compiere scelte più consapevoli nella fase di selezione ed incarico di una web agency o di un web marketer.
Il nostro obiettivo era di portare consapevolezza e speriamo di esserci riusciti almeno in parte.
Se vi siete persi qualcosa o desiderate rinfrescarvi la memoria ecco qui la guida completa sul Web Marketing Nautico, mettetela tra i preferiti in modo da averla sempre a portata di mano 😉
In questo ultimo articolo della guida vi lascerò un consiglio tanto banale quanto prezioso che potete applicare a tutto ciò che avete appreso finora.
L’azione più importante nel Web Marketing: monitorare, analizzare e migliorare!
Sommario Articolo
Eh si, pur facendo tutto bene, alla perfezione, non si può vivere di rendita nel web e, che vi piaccia o no, i numeri e le statistiche sono una parte essenziale per capire se le vostre azioni sono redditizie oppure no.
Come avere ed analizzare le statistiche del vostro sito web
Il primo strumento utilissimo, che chiunque ha un sito e/o un blog deve usare, è Google Analytics; si, ci sono molti altri strumenti per le statistiche del sito web ma questo è, tra i gratuiti, il più completo e funzionale.
Se già lo avete impostato e attivato, guardatelo un po’ più spesso e capirete molte cose, se invece non ne avete mai sentito parlare contattate la vostra Web Agency e fatevelo attivare il prima possibile.
Una volta effettuato l’accesso a Google Analytics vedrete molte voci ma non spaventatevi, non è importante che le studiate e conosciate tutte per trarne delle informazioni importanti, però sappiate che lì ci sono le risposte al 95% delle vostre domande riguardo il vostro sito.
Molto semplicemente iniziate esplorando la voce “pubblico”, vi sorprenderete di quante curiosità riuscirete a togliervi. Questa voce è molto intuitiva ma se desiderate saperne di più Google vi fornisce la guida ufficiale dove trovare qualche nozione in più.
Se una prima analisi dei dati forniti da G.A. è abbastanza semplice, scendere nello specifico è un po’ più complesso e richiede conoscenze tecniche avanzate. Senza di esse sarete ugualmente in grado di capire da quali città o nazioni provengono i visitatori, quanti sono, che lingua parlano, quali dispositivi e browser – è il programma che vi consente di navigare in Internet – usano e molto altro.
Ad esempio, sapere quale lingua parlano i vostri visitatori secondari (i principali parleranno italiano) può essere utile per capire in quale di queste tradurre il sito; la città può stimolarvi a creare delle offerte mirate; capire che percentuale di visite vi arrivano da smartphone o da tablet può incentivare la creazione di un sito responsive o addirittura di un’applicazione.
L’analisi ovviamente non si deve fermare alle statistiche del sito ma dovrebbe comprendere anche il monitoraggio del posizionamento sui motori di ricerca, ma per questo c’è poco da fare, ci vogliono degli esperti!
Eh si, non di soli siti vive il diportista…
Se avete mai aperto una pagina Facebook (o di qualsiasi altro social) vi siete subito accorti che non è sufficiente pubblicare dei post per avere dei buoni risultati. Bisogna sapere cosa, come, quando e quanto pubblicare; come ben sapete non esiste una risposta univoca a questi quesiti perché ogni clientela ha le sue peculiarità. Quindi, per fare una buona attività di Social Media Marketing e rispondere a queste domande in modo logico, dobbiamo guardare le statistiche dei social che utilizzate.
Oggi, fortunatamente, i principali Social Media hanno tutti le statistiche integrate, guardarle ed analizzarle vi aiuterà a comprendere meglio cosa desidera il vostro target.
Qui le guide per un buon utilizzo delle statistiche dei principali Social: facebook insight, tweet activity dashboard, statistiche brand e organizzazioni Google My Business (Google Plus), statistiche per le attività locali su Google My Business, dati analitici di Pinterest.
L’analisi della concorrenza
Perché monitorare la concorrenza?
Perché se siete i primi per il vostro bacino di utenza i vostri concorrenti vogliono togliervi lo scettro ed è bene sapere cosa stanno facendo per riuscire nell’impresa; se non lo siete ma desiderate arrivare a guadagnare fette di mercato sappiate che non siete gli unici; conoscendo la strategia che utilizzano gli altri potrete indirizzare meglio i vostri sforzi.
La raccolta dei dati della concorrenza non è affatto semplice perché, banale a dirlo, la realtà in questione non è la propria, per questo sono necessari strumenti più o meno professionali per conoscere alcuni dati mentre ad altri è molto complesso accedervi. In questo caso è necessario affidarsi senza ombra di dubbio ad un professionista che troverà le risposte alle vostre domande.
Prestate sempre attenzione durante l’analisi dei dati della concorrenza raccolti perché potreste essere influenzati dal vostro modo di fare azienda e dal vostro modo di pensare.
Facebook è la piattaforma apparentemente più facile per lo studio del comportamento dei concorrenti sulla piattaforma anche perché è tra le poche che vi fornisce la possibilità di monitorare l’andamento di alcuni di essi. Ovviamente è una visione ampiamente parziale ma senza essere del settore è difficile fare di più.
Insomma, siamo giunti al termine e vi lascio con tanto lavoro da fare: selezionare gli indicatori per voi importanti, monitorare il loro andamento nel tempo, analizzare i dati raccolti, intervenire per migliorare la situazione…ripetere il processo.
E adesso?
Adesso ditemi voi nei commenti cosa vorreste capire meglio e quali argomenti vi incuriosiscono rimasti fuori dalla nostra guida sul Web Marketing Nautico.
L’argomento del prossimo articolo potrete sceglierlo voi…e se il lavoro fatto fin oggi è stato di vostro gradimento condividete questo articolo, per noi è importante.
Buon vento a tutti voi