Pronti per un week-end al mare. Ma le previsioni del tempo atmosferico non vi rassicurano.
La regola d’oro è anche la più semplice da seguire: affidarsi a fonti meteo attendibili e che non vendano previsioni a 10 giorni di distanza come certezze. La seconda regola è invece quella di sapersi adattare: avete mai fatto il bagno in mare con un cielo coperto da nubi? (Per favore, non in caso di temporale, correnti di vento intense e moto ondoso accentuato). Con nubi o senza nubi, per un buon bagno, un aspetto importante è la temperatura superficiale del mare, fino ad un metro di profondità.
Ed allora la domanda sorge spontanea: quanto calda sarà l’acqua il prossimo week-end? Non molto calda, soprattutto a causa del vento nord occidentale che interesserà il Mediterraneo; per cui bisognerà fare attenzione ed essere prudenti.
Alcuni valori di temperatura:
La Maddalena: tra i 21°C e i 22°C
Isola d’Elba: intorno a 24°C
Riviera romagnola: tra i 24°C e i 25°C
Liguria: intorno a 25°C
Adesso – invece di farvi l’elenco di ogni località – vi segnalo un link facilmente interpretabile, in cui troverete ogni giorno mappe aggiornate come questa.

Per arricchire la consultazione seguite queste poche indicazioni: ogni giorno dell’anno vengono forniti previsioni fino a 10 giorni di distanza. Le mappe presentano le medie giornaliere calcolate in un intervallo temporale di 24 ore. Ciascuna di esse racconta le principali variabili oceanografiche (temperatura potenziale*, salinità, velocità delle correnti, altezza della superficie del mare, mixed layer depth) a diverse profondità (1m, 30m, 130m, 360m e 1000m). Inoltre viene fornita una analisi dei sette giorni precedenti alla data di pubblicazione, per fare un confronto tra i dati previsti e quelli effettivamente registrati, insieme alle sezioni verticali di temperatura potenziale, densità, salinità e correnti in diverse zone del Mediterraneo.

Si possono addirittura osservare le unità di volume d’acqua (Sv, sverdrups) trasportate attraverso quattro stretti nel Mediterraneo: lo Stretto di Gibilterra, il Canale d’Otranto, il Canale di Sicilia e il Canale tra Corsica e Sardegna.
Le previsioni oceanografiche di temperatura e correnti superficiali sono elaborate dal Gruppo Nazionale di Oceanografia Operativa (GNOO) dell’INGV, che coordina le attività di monitoraggio e previsione dei Mari Italiani. Fanno parte dello GNOO: USAM, IIM, CNR (ISMAR, IAMC, ISAC e ISSIA), ENEA, OGS e CONISMA.
Ultima curiosità: vi siete mai chiesti quanto è profondo il Mediterraneo? Qui c’è la risposta.
Al prossimo articolo faremo un tuffo anche fuori dal Mediterraneo.
A presto,
Serena – www.associazionebernacca.it
*Temperatura Potenziale Si utilizza il concetto di temperatura potenziale per rimuovere l’influenza della compressibilità dalle misure di temperatura. La differenza tra la temperatura e la temperatura potenziale è comunque trascurabile al di sopra del 1000 metri di profondità.
Serena Giacomin nasce a Milano nel 1984. Nel 2009 consegue la laurea specialistica in Fisica dell’Atmosfera e Meteolorogia all’Università degli Studi di Bologna, con tesi in trasferimento radiativo. Nel 2010 segue il Master RIDEF e si diploma al politecnico di Milano in rinnovabili, efficienza energetica e decentramento. Alla fine del suo corso di studi ha lavorato in ENI S.p.A come ingegnere di giacimento, settore tecnologie avanzate, in progetti pilota per l’utilizzo di energie rinnovabili. Da giungo 2010 ha scelto di occuparsi a tempo pieno di divulgazione scientifica come responsabile di redazione nel progetto “ClassMeteo” di Class Editori. Da ottobre 2012 cura e conduce Prometeo, trasmissione TV che parla di scienza, meteo, clima, ambiente ed energia, in onda tutte le settimana su ClassTV (Canale 27). Collabora con l’Associazione Bernacca Onlus.