In sintesi PPC è l’acronimo di Pay Per Click e questo vuol dire che l’azienda per farsi pubblicità pagherà all’erogatore del servizio (Google Adwords, Facebook Ads, Bing Ads, Linkedin Ads, Twitter Ads, etc etc) una somma calcolata in base al numero di clic ricevuti sul proprio annuncio. A sua volta questo annuncio rimanderà ad un determinato contenuto.
2 esempi concreti di PPC:
- Guardate questa ricerca su Google, troverete dei rettangolini gialli accanto ai primi siti, se cliccherete su uno di questi annunci Google addebiterà una somma a coloro che l’hanno creato – Più precisamente a colui che è stato inserito nei dati di fatturazione -.
- Entrate nel vostro profilo Facebook e guardate nella colonna di destra, lì troverete molti annunci cuciti sulle vostre misure.
Nel primo esempio i risultati cambiano in base a cosa digitate, al luogo dove siete e a qualche altro fattore mentre nel secondo ogni profilo avrà annunci diversi e, se fatti bene, molto interessanti per voi (per capirci, se siete donna e vi appare un dopobarba qualcuno ha sbagliato qualcosa).
Ma sugli annunci Pay Per Click non ci clicca nessuno!
Se per nessuno intendete una piccola percentuale avete perfettamente ragione…la percentuale di coloro che clicca sugli annunci PPC è molto bassa, ma non nulla!
Basti pensare che il Pay Per Click è la principale fonte di reddito sia di Facebook sia di Google, a quanto pare tanto pochi questi clic non devono essere…
Il fatto che ci clicchi una piccola percentuale, come avrete capito, non rappresenta un problema per l’azienda che si sta facendo pubblicità con il PPC perché pagherà solamente per quei pochi (non c’è un costo fisso, fuorché quello del creatore/gestore della campagna).
Questa piccola percentuale diventa un numero rilevante di clic semplicemente aumentando il pubblico al quale viene mostrato l’annuncio.
A cosa può servire il PPC per il mio porto turistico?
Prima di risponderti, ti faccio una domanda: a cosa può servire una brochure, un cartellone pubblicitario o uno spazio pubblicitario in TV per il tuo porto? Trovata la risposta???
Ecco…il PPC serve a quello e a molto di più!
Con le campagna Pay Per Click possiamo portare visitatori al sito web, raccogliere mail di possibili clienti (lead generation) , far scaricare PDF, farci conoscere (brand awareness), pubblicizzare un evento o perfino farci chiamare direttamente in porto. Questi sono solo alcuni degli obiettivi raggiungibili e sono da intendersi solo come spunto per creare una campagna PPC adatta a voi ed il vostro porto.
Ad esempio:
- se il vostro porto consente la prenotazione di posti barca online, con il PPC è possibile mandare alla pagina di prenotazione le persone residenti in una determinata zona – magari quella da dove provengono i vostri maggiori clienti o da dove potrebbero provenire (ci saranno più armatori genovesi che bolzanini) – che ricercano un posto barca nel vostro tratto di mare.
- se avete molti transiti ma pochi ormeggi a lungo termine (o viceversa) possiamo strutturare un promozione mirata a diminuire questa variazione.
Insomma, di possibilità ce ne sono veramente una marea, basta saperle individuare e creare un annuncio adeguato a tale scopo.
Il grosso vantaggio della campagne Pay Per Click
Fare un annuncio Adwords o Facebook Ads è molto semplice anche per chi è alle prime armi, in poche ore si può capire come fare e iniziare subito a promuovere la propria azienda. Ma, c’è sempre un ma, fare un annuncio pubblicitario è come andare in barca, probabilmente chiunque è capace di salirci e girare il timone, ma basta questo per effettuare una navigazione efficace ed efficiente?
Inutile dare una risposta, fare una campagna che sia redditizia è molto complesso anche perché una volta creata il lavoro non finisce qui, va continuamente controllata, modificata, riadattata e migliorata!
Ah..mi stavo dimenticando il vantaggio:
Nell’ADS online è quasi tutto tracciabile e misurabile!
Quindi è facile capire quante volte l’obiettivo è stato raggiunto e comprendere se è un investimento redditizio o meno.
Insomma:
Arrivati a questo punto siamo circa a metà percorso per quanto riguarda la guida introduttiva al Web Marketing Nautico e spero di avervi fatto comprendere un pochino le possibilità che ci sono in questo mondo. Nel prossimo articolo parleremo di Social Media Marketing, nel frattempo: non sono stato chiaro? Avete qualche dubbio? C’è qualche termine che non torna? Desiderate chiedermi qualcosa nello specifico? Qua sotto c’è lo spazio dei commenti che aspetta proprio che voi lo sfruttiate 😉