
La foto parla da sola, plastiche, vetri, lattine, cicche… così sono ridotte molte delle nostre spiagge! Nei giorni scorsi la mareggiata di rifiuti ha interessato i comuni dell’area picena (Porto sant’Elpidio, Porto san Giorgio e Pedaso) e fermana (Lido di Fermo), le cui spiagge hanno aperto la stagione letteralmente coperte di spazzatura. La situazione è critica, gli chalet si attrezzano come possono per cercare di mantenere pulita la propria concessione ma tutto ciò che resta nell’acqua e sulla sabbia danneggia gravemente il turismo locale. I sindaci di Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio hanno intentato un’azione giudiziaria contro ignoti, ritenendo che l’accaduto sia da attribuire ad abbandoni di depositi abusivi (in particolare sfalci e materiali di risulta) lungo le sponde dei fiumi del territorio. Nel frattempo è stata avviata una specifica procedura per l’affidamento esterno dei lavori per la pulizia del tratto di costa cittadino. Inutile dire che questi appalti sono un costo in più che grava sulle casse pubbliche e quindi sulle tasche di ogni cittadino.
Questa situazione è comune a tutto il mediterraneo, le spiagge di Adriatico, Tirreno, Liguria e tutti gli altri mari sono spesso coperte di rifiuti. Ognuno di noi ha assistito almeno una volta a questo brutto spettacolo.
Nel 2014 Legambiente aveva già monitorato 24 arenili della penisola individuando le 5 spiagge più sporche d’italia
Da dove arrivano i rifiuti trovati sulle spiagge?
La colpa non è di qualche maleducato pic-nic, buona parte di questa spazzatura la porta il mare con correnti e mareggiate. I rifiuti provengono ovviamente dalle nostre case, città e industrie e arrivano in mare grazie a vento e fiumi.
Gli oggetti pesanti affondano e si depositano sul fondale mentre quelli leggeri, in particolare le plastiche vengono trasportati qua e là dalle correnti, andando a formare le famose isole di plastica o depositandosi sulle spiagge.
Esiste rifiuto e rifiuto…
Delle alghe ne avevamo già parlato, attenzione a non confondere i rifiuti prodotti dall’uomo con gli scarti fisiologici del mare!
La Posidonia Oceanica è una pianta acquatica fondamentale per l’ecosistema e indice di buona salute. Gli strati di alghe depositate sulla spiaggia, anche se brutte e maleodoranti contribuiscono a contrastare il fenomeno di erosione, salvando la spiaggia dalle violente mareggiate della stagione invernale.
Bottiglie, lattine e cicche invece non dovrebbero andare a rovinare le nostre splendide coste!
Come sono le spiagge della vostra zona? Avete trovato anche voi spazzatura in mare? Lasciate un commento