In questo articolo provo a fare un po’ di chiarezza sul Social Media Marketing e cerco di spiegare quale utilità potrebbe avere per il tuo porto, marina turistico o azienda del settore nautico-turistico. Questo articolo è il settimo di una serie sul Web Marketing Nautico che puoi trovare qui.
Cos’è il Social Media Marketing?
Potrei dirvi che Social Media Marketing vuol dire semplicemente “vendere attraverso i social media” ma questo oltre ad essere una visione parziale, non soddisfa i miei intenti.
Scomporre il termine Social Media Marketing ci aiuterà a comprenderlo più facilmente.
Il Marketing è un ramo dell’economia che deve il suo nome al termine “market” (mercato) ma la sua definizione è tutt’altro che univoca, infatti, le definizioni accademiche sono spesso più di una e non sempre totalmente concordi.
Premesso questo, per semplificare, definiamo il marketing come: l’insieme di azioni, compiute da un’azienda, che hanno come obiettivo l’aumento del profitto.
Resta da capire solo cosa sono i Social Media, ma anche qui la situazione non è chiarissima, in questo contesto però ci basta definirli come: tutti quei mezzi tecnologici che permettono lo scambio di informazioni (siano esse testuali, visuali o uditive, nel futuro prossimo anche d’altro genere) tra più utenti.
Se desiderate approfondire vi rimando ad un articolo di Veronica Gentili
nel quale spiega anche la differenza tra Social Media e Social Network
(no non sono la stessa cosa 😉 ).
Quindi, in teoria, il Social Media Marketing è quell’insieme di azioni attuate sui Social Media che permette ad un determinato bene o servizio di essere venduto con più facilità (in senso molto “lato”) .
Questo vuol dire che aprire un blog o una pagina Facebook non vi farà automaticamente riempire i posti barca vuoti. Prima di tutto dobbiamo capire perché gettarsi in questo ambiente (ogni azienda ha motivazioni diverse) e poi, impostare una strategia per raggiungere il vostro obiettivo aziendale.
Il Social Media Marketing è un ramo del marketing molto particolare, che molti definirebbero fatto di “fumo” in quanto noi web e social media marketer saremmo tutti dei “venditori di fumo”. Questo perché chi si occupa di Social Media Marketing vende: visibilità, comunicazione, mention, post, awareness, engagement e roba simile che non ha niente a che vedere con ciò che normalmente viene considerato redditizio. In teoria però, chiamandosi social media marketing, lo dovrebbe essere…ed infatti lo è!
Solo che calcolare il profitto dell’attività di un social media manager richiede un sforzo diverso rispetto alla lettura di un bilancio ed una ridefinizione di ciò che considerate profitto.
Insomma:
Ebbene si, perché il web oggigiorno è “comunicazione” e “relazione” non più informazione unidirezionale e pubblicità, questo comporta che calcolare il profitto di una nuova relazione positiva è un po’ più complicato d’altro (ma pur sempre possibile!).
In breve, i social media aiutano a cambiare il rapporto con gli utenti della rete interessati al vostro servizio.
Se sono già vostri clienti avranno un ulteriore servizio, fruibile con modalità diverse, il quale farà si che trovino in voi qualcosa in più di un semplice porto (o servizio accessorio o marina turistico) e magari rinnoveranno più facilmente il contratto; ricordate perdere un cliente è semplice, basta che aprano vicino a voi un porto ultramoderno, ma rompere una relazione creata negli anni è molto più complesso. Si, è vero, la relazione la potete creare in porto, ma sarà diversa e meno continua della relazione giornaliera creabile con i social media.
Se non sono vostri clienti, con il social media marketing, vi conosceranno e la relazione che stabilirete con loro farà si che scelgano di ormeggiare nel vostro marina, piuttosto che in uno sconosciuto, quando si recheranno nella vostra zona (o “influenzare” la scelta della rotta da percorrere).
Queste sono due affermazioni volutamente semplicistiche che non vanno prese alla lettera ma credo siano utili, in questo contesto, a comprendere meglio cosa sia il Social Media Marketing.
Quali Social Media aprire per un porto turistico? Come gestirli?
La risposta più semplice ma tutt’altro che scontata è: apri i Social Media dove sono più presenti i tuoi clienti o possibili tali.
Ci sono vari modi per individuarli, ma quelli più semplici sono due:
- chiedere ai tuoi attuali clienti quali utilizzano
- fare una ricerca sui termini usati nel vostro settore; più conversazioni – anche video o immagini che hanno in descrizione questi termini – intorno alla nautica ci sono, più sono gli interessati
Questo vale in linea di massima, in quanto potreste scegliere di attuare una strategia di Social Media Marketing dove non ci sono moltissime conversazioni in assoluto perché i vostri concorrenti non ci hanno ancora puntato. Quindi, anche se all’apparenza un social media può sembrare poco interessante, non è detto che non possa essere oggetto di un’ottima strategia di Social Media Marketing.
Una volta individuato dove attuare la vostra strategia ( ➡ si, ci vuole una strategia vera e propria!) il tutto si riduce all’attuarla e mantenerla costante fino al raggiungimento dell’obiettivo, quando verrà ristrutturata.
Gestire un profilo aziendale in ottica strategica richiede professionalità, quindi le soluzioni sono solo due: o formate un vostro dipendente o affidate a professionisti esterni la loro gestione.
NON sono considerati professionisti anche se stanno tutto il giorno al PC e al cellulare:
– il figlio del vostro amico
– il cugino del cugino
– il vostro nipote
– vostro figlio
Il tempo da dedicare alla gestione dei Social Media varia in base a molti fattori – Ad es: professionalità acquisita, n. di social da gestire, n. di post alla settimana, tipo di Social… – e non deve essere fatta “a perdi tempo” ma devono essere previste all’interno dell’orario di lavoro (se il Social Media Manager interno) delle ore retribuite da dedicare soltanto a questa attività.
Ma è meglio formare un dipendente per la gestione dei Social Media o pagare un Social Media Manager esterno per il mio porto?
Premettendo che offriamo entrambe le soluzioni (quindi non lo dico per un tornaconto particolare), la mia opinione personale è che il dipendente, se ben formato, è la migliore soluzione.
Questo perché solo una risorsa interna all’azienda respira veramente il clima aziendale, quindi la sua comunicazione sui Social Media sarà coerente con quella che il cliente incontrerà una volta recatosi in azienda; oltretutto solo una risorsa interna può avere quella tempestività nelle risposte che necessitano questi mezzi sociali.
Ovviamente ci sono, da entrambe le parti, pro e contro che orientano la scelta.
In questo articolo ho lasciato volutamente in disparte il blog, che può essere ricondotto alla categoria dei social media, perché merita una trattazione a parte, infatti, nel prossimo articolo vedremo proprio come gestire un blog.
Ti è piaciuto questo articolo? Troppo semplicistico o troppo tecnico? Hai dei dubbi o delle domande? Scrivilo nei commenti qua sotto 😉