Essere velisti durante la buona stagione è facile ma quando la temperatura inizia a calare (sommata agli impegni che aumentano e alle giornate corte) amare la vela e il mare diventa quasi una condanna. Il mal di terra va aumentando via via che passano i giorni e si traduce spesso in nervose passeggiate su e giù davanti al caminetto, nostalgici momenti passati a guardare foto e video dell’estate, acquisto patologico di libri, riviste e abbigliamento nautico ecc. 🙂
Sommario Articolo
Scontato ma non così tanto, visto quante barche rimangono ferme per mesi. Chi non ha mai navigato d’inverno non può sapere cosa si perde! Non ci saranno bagni in calette isolate o cene in pozzetto ma andare in barca di inverno offre altri aspetti davvero magnifici.
Da Ottobre a Maggio raramente si incontrano giornate di cippa totale, è anzi molto facile trovarsi a navigare con bei venticelli, per il piacere dei velisti più appassionati. Altra nota da non sottovalutare è la totale assenza di traffico, a differenza dell’estate per incontrare altre barche ci vuole davvero fortuna!
Non so spiegare il motivo o cosa sia in particolare ma il mare d’inverno ha un fascino che raramente potrà essere raggiunto dall’affollato e caldo mare estivo. Provare per credere!
Il freddo certo si fa sentire durante la navigazione ma si può risolvere la cosa con pochi e semplici accorgimenti:
- Un abbigliamento consono composto da: una buona cerata, un paio di caldi stivali, un cappello di lana e un paio di guanti imbottiti. Per i più freddolosi consiglio una di quelle tute termiche attillate (stile diabolik), studiate apposta per gli sport invernali, da mettere ovviamente sotto la cerata.
- Una buona scorta di cioccolata calda tipo ciobar. Si prepara in cinque minuti ma vi darà un autonomia di diverse ore!
- Una buona bottiglia di rum che, come ogni buon marinaio insegna, in barca non può mai mancare;
- Un sacco a pelo di quelli caldi per la notte.
Tutta questa attrezzatura vi permetterà di rimanere al caldo ma la regola più importante in assoluto è: NON BAGNARSI! Finché riuscirete a rimanere asciutti non ci saranno problemi.
2 la barca come una casa al mare
Se non ve la sentite di uscire in mare allora potete sempre usare la barca ferma in porto, come se fosse una casa al mare.
Anche in questo caso sarà sufficiente utilizzate qualche semplice accortezza per non patire il freddo ad esempio:
- dotare la barca di un sistema di un sistema di riscaldamento tipo webasto, che sia in grado di tenere caldi almeno il quadrato e la cabina utilizzata;
- Cioccolata calda e rum 🙂
- coperte e vestiti in abbondanza.
Una volta riscaldato l’ambiente potrete godervi il rollio e il profumo di salsedine mentre leggete un buon libro, guardate un film o utilizzate il vostro PC.
3 lavori a bordo
Il periodo invernale potrebbe essere il momento giusto per dedicarsi a quei lavoretti a bordo che non si ha mai il tempo di fare in estate. Piccole manutenzioni all’interno o all’esterno, rammodernamenti, modifiche varie, istallazione di nuovi strumenti…
Potrete dedicarvici con tutta la calma e fare un ottimo lavoro!
4 Regate: un occasione per mettersi alla prova
Sia per chi possiede un imbarcazione che per i velisti “appiedati” partecipare a qualche regata nel periodo freddo potrebbe essere un ottima occasione per coltivare la propria passione, migliorarsi e incontrare persone nuove. Si può scegliere di partecipare solo a qualche evento ogni tanto o di impegnarsi per tutto il campionato, che di solito impegna una domenica su due. In ogni caso le regate rappresentano divertenti momenti di aggregazione per i velisti e spesso ne escono fuori amicizie o collaborazioni davvero preziose.
Se vi state chiedendo come si entra a far parte del circuito esistono due diversi modi per fare regate: pagando l’imbarco o entrando a far parte del team.
La prima opzione è certamente la più semplice: soprattutto durante le regate più famose, come la Barcolana, la Giraglia, la 151 miglia…, ci sono numerose barche che offrono posti a pagamento per chi vuole partecipare. Ad offrire questi imbarchi sono generalmente charter, circoli velici o yacht club.
La seconda possibilità è quella di entrare a far parte del team di una barca privata. Per fare ciò sarà necessario parlare con l’armatore o con uno dei membri del team ed offrirsi volontari.
5 I club sono luoghi di aggregazione unici!
La cosa più semplice da attuare e che consiglierei di fare a tutti i velisti, indipendente dalle proprie intenzioni, è quella di iscriversi allo yacht club, circolo velico o sezione della Lega Navale della propria città. Queste associazioni hanno sedi ovunque in Italia e, a fronte di quote di iscrizioni non troppo care, permettono di partecipare a numerosi eventi organizzati e di ottenere utili agevolazioni.
Si va dalle immancabili cene a tema nautico, alle regate, alle cosiddette “barcate”, a serate di incontro particolari, cineforum…
Questi luoghi d’incontro vi permetteranno di coltivare la vostra passione insieme a molte altre persone e divertirsi insieme.
Ho svelato i miei segreti per l’inverno ma i tuoi quali sono? Cosa fai per coltivare la tua passione per la vela nei mesi freddi?
Lascia un commento!